Nella giornata del 2 maggio 2024 la classe 2CM assieme al prof. Digregorio, si è diretta alla fabbrica della Loacker ad Auna di Sotto nei dintorni di Bolzano per scoprire lo stabilimento produttivo dove nascono i deliziosi Wafer.
E quando i nostri tambosiani si sono ritrovati davanti alla fabbrica Loacker, si sono chiesti come mai si è scelto un posto così insolito e lontano dalla città per produrre i famosi Wafer! A questa domanda ha risposto la guida Egon Gasser, ex dipendente della fabbrica, dicendo che la ditta voleva scegliere una località con acqua e ambiente puliti sia per la produzione, ma anche per rappresentare al meglio la naturalità del prodotto.
Prima di parlare della produzione della Loacker, dobbiamo soffermarci però sulla storia di questa azienda che esporta nel mondo intero. Tutto ha inizio nel 1925 con una piccola pasticceria fondata da Alfons Loacker nel centro di Bolzano, questa si è poi trasformata in un’impresa sempre a conduzione familiare di terza generazione con un fatturato annuo pari a 427,79 milioni di euro nel 2023. Si è raggiunto il miliardo di pezzi prodotti nel 2022 e ricordiamo che il marchio è presente in 100 Paesi del mondo tra cui Italia, Stati Uniti, Australia e Medio Oriente.
L’azienda è attenta anche all’ambiente: l’energia utilizzata nella produzione deriva dagli impianti fotovoltaici e termici che creano annualmente 66 mila kWh di energia. Ma non solo, la Loacker cerca sempre di non sprecare ed è per questo che tutto lo scarto residuo viene dato come mangime agli animali.
La prima cosa che ha mostrato la guida è la consegna e il controllo di qualità delle materie prime dei 35 camion che arrivano settimanalmente. Un esempio sono le nocciole, coltivate direttamente dall’azienda nei loro possedimenti nella Maremma, oppure i grani pregiati che vengono acquistati dai coltivatori del Veneto e delle Marche. La visita è proceduta con la creazione della cialda e del cioccolato all’interno di una cisterna dove verrà centrifuga per circa due giorni e poi utilizzata per assemblare i vari strati di cialda. Si è passati poi alla fase di imballaggio e qui bisogna dire che anche se i pacchetti sono ancora in plastica è solo per via della conservazione dell’alimento. Infatti, non si è ancora trovato un materiale che possa sostituire la plastica visto che è l’unica a mantenere per 12 mesi il prodotto.
La visita alla fabbrica della Loacker offre un’esperienza interessante e gustosa. La ditta altoatesina non solo soddisfa i palati di milioni di persone in tutto il mondo, ma cerca di rimanere attenta all’aspetto ecologico e sostenibile dell’impresa. Dopo aver visto da vicino il processo di produzione e assaporato i famosissimi prodotti, la classe ha lasciato la fabbrica con una maggiore comprensione e apprezzamento per l’arte della creazione dei Wafer.
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