Nuova sfida per tre classi del corso Turismo del Tambosi (le classi 3TA, 3TB e 3TS), che, con i loro docenti (la prof.ssa Patrizia Benitivogli, il prof. Stefano Cagol, il prof. Pier Paolo Prastaro e la prof.ssa Saria Maria Cavallaro) si apprestano a diventare “Apprendisti Ciceroni” per l’omonimo noto progetto in collaborazione con il FAI di Trento.
I futuri Ciceroni sono stati accolti giovedì scorso 26 settembre 2024 dalla delegata provinciale FAI Scuola Maria Luisa Brioli, che da 9 anni lavora a stretto contatto con ragazzi e ragazze che approfondiscono la conoscenza del patrimonio culturale offerto dal nostro territorio. “E’ il primo anno che entro nel vostro Istituto e sono particolarmente fiera e onorata di conoscervi e lavorare con ben tre classi!”
Ma cos’è il FAI?
Il corso Turismo non si tradisce e Asia risponde correttamente: si tratta del Fondo per l’Ambiente Italiano, nato nel 1975 dall’idea di alcune persone illuminate che avevano capito l’importanza di tutelare, valorizzare e conservare il patrimonio del nostro Paese. Nella nostra Provincia il castello di Avio è stato restaurato e restituito agli antichi splendori grazie all’intervento del FAI. “In Italia abbiamo il patrimonio culturale più consistente al mondo” spiega la dott.ssa Brioli agli studenti e alle studentesse. “Trento è una città dipinta con tantissime facciate di palazzi affrescate, che i turisti visitano da tutta Italia.”
“Apprendisti Ciceroni” è un progetto particolare: i protagonisti sono i giovani. “Individuati i beni culturali di Trento al centro della nostra progettualità, voi ragazzi li scoprirete e conoscerete. Poi, li approfondirete in piccoli gruppi e infine li presenterete a coetanei in visita d’istruzione: diventerete vere e proprie guide turistiche. Ognuno di voi avrà un personale badge!” spiega la delegata del FAI. La presentazione verrà effettuata durante le Giornate FAI per le scuole dal 18 al 23 novembre 2024 in tutta Italia.
Appuntamento davvero importante e pregno di responsabilità per i nostri Ciceroni in erba: “Avrete un impegno personale di studio: le guide non leggono, presentano” continua Brioli alla giovane platea. “Ma non preoccupatevi: sarete seguiti da me e dai vostri docenti e riceverete indicazioni per presentare con competenza. Questa esperienza vi permetterà di avere una capacità in più per interagire in pubblico a partire da prove o esami.”
“E’ un bel progetto e l’occasione per conoscere la nostra città” conferma una studentessa, Sofia.
Nessuno spoiler, ma sappiate che le future guide del Tambosi si dedicheranno a uno studio di piazza Duomo e che sfoglieranno materiali per prevedere anche simulazioni con i visori, punto di forza della classe 3TS, già allenata a reportage a 360°.
A novembre!
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