Lunedì 6 maggio 2024 la classe 4^AB ha fatto la sua gita annuale a Venezia che, nonostante fosse di un giorno solo, si è rilevata un’ottima occasione per cementare il gruppo.
Ma partiamo con ordine.
Se i professori ti dicono di presentarsi in un determinato orario, si può essere certi che ci saranno parecchi ritardi. Così, tra attese e arrivi dell’ultimo minuto, siamo approdati al binario giusto qualche minuto prima che arrivasse il nostro treno, pronti ad una “guerra” per accaparrarci posti a sedere – ai danni dei pendolari.
Con nostro disappunto, però, abbiamo compreso che eravamo battuti in partenza: solo pochi della classe sono riusciti a trovare spazio per sedersi. Dopo esserci fermati a Rovereto per completare il gruppo con la salita di due nostre compagne di classe, il viaggio è ripreso. Arrivati a Verona, sorprendentemente in orario, con tranquillità ci siamo diretti al treno che ci avrebbe portati finalmente a Venezia. Una volta attraversato il lungo ponte che collega l’entroterra con la laguna, eravamo finalmente arrivati.
Annotandoci posti convenienti dove poter mangiare, siamo “scivolati” tra i vicoli di Venezia chiedendo indicazioni qua e là ai commercianti per raggiungere la tappa della nostra gita, quella che a detta di tutti sarebbe stata la ciliegina sulla torta: il giro in gondola. “2 euro”, abbiamo pensato, conveniente. Peccato che si è rilevato un tragitto di appena una cinquantina di metri, per essere poi abbondanti; ma in fondo cosa ci potevamo aspettare? Qualcuno di noi è ancora convinto di aver buttato via soldi e qualcuno ha vissuto l’emozionato di salire su una gondola: fatto sta che abbiamo proseguito in direzione del Ponte di Rialto dove avevamo appuntamento con la guida che ci avrebbe
condotti tra i meno frequentati vicoletti della città.
Visto il grande anticipo e sfruttando una breccia tra i turisti, siamo inoltre riusciti nell’impresa di farci una foto sul ponte.
Dopodiché accompagnati dalla nostra personale esperta, siamo arrivati a Scala Contarini, una vera chicca nascosta di Venezia e due nostri compagni hanno avuto l’onere di presentarla.
Con la guida che è dovuta scappare per impegni, ci siamo ritrovati “dispersi”. Tra indicazioni sbagliate e Google Maps convinto che camminassimo sui tetti, si è aperta davanti ai nostri occhi una delle più belle piazze del mondo: piazza San Marco.
Con appuntamento fissato per le 14:45 la classe si è concentrata sul problema del cibo. La maggior parte del gruppo, compreso il sottoscritto, ha optato per la via più comoda ed economica: il McDonald’s. Con gli stessi problemi riscontrati per raggiungere piazza San Marco, siamo giunti a destinazione. Una volta mangiato, abbiamo proseguito il nostro giro ritrovandoci con un cielo minaccioso come accompagnatore. Il Ponte dei Sospiri, l’ultima meta registrata nella pianificazione dei professori, si è rilevata invece il punto di partenza della nostra “avventura” a Venezia.
Muniti di Google Maps, abbiamo cercato il percorso di ritorno più culturale passando di fronte al maestoso Teatro “La Fenice”, superando ponti dai nomi pittoreschi e curiosi come il “Ponte delle Sberle” e, sotto la pioggia, abbiamo attraverso il “Ponte della Costituzione”. Dopo aver girato per i negozi presenti in stazione alla ricerca di chi sa quale souvenir da portare appresso, abbiamo scoperto che il nostro treno era in ritardo di ben 20 minuti.
La giornata a Venezia, nonostante sia stata breve, è stata molto apprezzata da noi studenti che l’abbiamo trovata una perfetta occasione per staccare un po’ dalla routine.
In chiusura, un sincero grazie da parte di tutti ai professori Giorgio Maino e Elisa Colombini che ci hanno accompagnati a Venezia
La classe 4^AB
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