Incontro sulle dipendenze

di Anna Velo e i soci della cooperativa di 4AB "Tambosi.Official"

Le dipendenze nei giovani sono un tema molto importante, anche se poco dibattuto. Ma grazie all’iniziativa della cooperativa della classe 4AB, al Tambosi si è tenuto un incontro con due assistenti sanitarie dell’organizzazione antifumo e antidroga.

Al giorno d’oggi molti ragazzi e ragazze sono già stati iniziati al fumo o alle droghe, ma anche all’alcol. Purtroppo è una grossa piaga della nostra società e bisogna cercare di rimediare: infatti durante l’incontro del 9 maggio 2024 tenutosi in Aula Magna “Marian Poian”, le due esperte, Cristina Sighel e Paola Quaglia, hanno aiutato i ragazzi delle classi 2CM, 2AC e 2AA a conoscere più attentamente i pericoli del fumo, dell’alcol e delle droghe.
Appena iniziato l’incontro, le esperte hanno invitato i ragazzi a rispondere ad alcune domande come: “Cosa ti fa stare bene?” e “Da cosa dipendono le nostre scelte?”. Successivamente si è dibattuto sulle risposte date, ma soprattutto sulla seconda domanda, visto che tutte le persone sono condizionate dalle scelte altrui.
Dopodiché ogni classe ha scritto su un cartellone “Cosa vedo”, “Cosa penso” e “Cosa faccio” inerente alla tematica dell’incontro.
Riguardante sempre le nostre scelte, si è parlato delle 10 life skills divise in emotive, relazionali e cognitive. Queste capacità sono fondamentali per la nostra vita e comprendono per esempio il pensiero creativo, critico o il famoso problem solving.
Concludendo, Cristina e Paola hanno parlato dei problemi che possono creare fumo, alcol e droghe non solo a noi stessi, ma anche alle persone a noi più care.

Ma parlando invece di come si è organizzato l’incontro, sentiamo la voce dei ragazzi delle 4AB, soci della cooperativa “Tambosi.Official” organizzatrice dell’evento con la prof.ssa Maria Nives Mazzoldi.

di Marinella Chizzoniti
La cooperativa mi ha permesso di lavorare insieme ai miei nuovi compagni di classe e di conoscerli meglio. Inoltre, le tematiche che abbiamo affrontato e che affronteremo nel corso dell’incontro che si svolgerà domani le ritengo attuali e fondamentali per formare le nuove generazioni.

di Lavinia Feodorov
La cooperativa scolastica é stata un’esperienza complessivamente positiva e interessante. Sia l’anno scorso con la gestione del profilo Instagram della scuola che quest’anno con l’organizzazione dell’evento sulla dipendenza. Tuttavia, non posso nascondere che ci sono stati alcuni problemi di organizzazione e nel lavoro di gruppo. Le scadenze da rispettare, le decisioni da prendere e il non trovare sempre un punto di incontro comune, ci hanno fatto capire che c’è ancora molto su cui lavorare. Nonostante ciò, abbiamo trovato un modo per superare gli ostacoli e per raggiungere gli obiettivi prefissati. Abbiamo imparato che la collaborazione è fondamentale e che solo lavorando insieme si possono ottenere risultati soddisfacenti.

di Gabriele Perli
Mi chiamo Gabriele Perli e frequento da quest’anno la classe 4^AB. Nonostante frequentassi il Tambosi, quando ero in terza non avevo mai sentito parlare di questo progetto e sono rimasto sorpreso dalle idee che già avevano preso piede all’interno della cooperativa TAMBOSI.OFFICIAL. L’iniziativa di organizzare l’evento dedicato alle dipendenze ha subito catturato il mio interesse, così come quello di tutta la classe. Avendo già fatto parte alle medie di una cooperativa scolastica mi aspettavo di vivere un’esperienza simile ed invece ho scoperto parecchie cose nuove relative al lavoro di gruppo e più nello specifico sulla gestione amministrativa di una società. Un’esperienza che, dal mio punto di vista, se effettuata con voglia e dedizione può essere importante anche per il futuro.

di Camilla Lucianer
Questo progetto è la via migliore per capire cosa vuol dire lavorare in gruppo e stare insieme agli altri.
Si può far qualcosa per gli altri anche senza avere per forza qualcosa in cambio.

di Alessio Bonadiman
Dal mio punto di vista questa esperienza con la cooperativa è stata molto formativa soprattutto dal lato della formazione personale: attraverso l’aiuto reciproco si impara a  collaborare con gli altri soci ad espletare le varie mansioni. Inoltre, tutto ciò ci ha permesso di conoscere diversi problemi che ragazzi della nostra età solitamente non incontrano, come ad esempio occuparsi di tematiche attuali  e magari adottare eventuali cambiamenti .

di Devis Dedeli
Sono davvero orgoglioso della mia classe per aver creato questa evento sulle dipendenze. È un’iniziativa preziosa che mostra impegno e compassione verso una questione così rilevante. È sempre bello e significativo quando giovani si uniscono per fare la differenza!

di Christian Campailla
Ho trovato il progetto della cooperativa un’occasione di crescita, sia sotto un aspetto formativo, perché mi ha insegnato cose che prima non sapevo, ma anche personale, perché mi ha permesso di crescere, imparando a lavorare in gruppo. Si tratta di un’esperienza che rifarei, e che consiglio a tutti!

di Alessia Rebellato
Secondo me il nostro progetto di cooperativa, che abbiamo affrontato nel corso di questo anno, è un’iniziativa molto interessante.  Oggi il tema relativo alla  dipendenze non si affronta in modo significativo nelle scuole e secondo me bisognerebbe farlo di più, perché sono molti gli adolescenti che fanno  uso di varie droghe e poi finiscono per diventarne dipendenti. Per me questo nasce spesso dall’esigenza di mostrarsi superiori al volto dei coetanei. E per alcuni può essere anche un momento di sfogo, ma invece che usare queste sostanze ci si può indirizzare verso molte altre attività che non nuocciano alla nostra salute. Quindi per concludere credo che il nostro progetto possa aiutare i nostri coetanei a non “cadere in trappola” aiutandoli a capire la vera problematica di queste dipendenze.